9 giugno 2020
di Michela Sellitto
2′ minuti di lettura circa
Dopo una lunga attesa il progetto fotografico di Carmen Sigillo, Born in Italy, diventa libro. Le pagine sono un crescendo di immagini che conducono con una disarmante semplicità all’interno della viva realtà di Castel Volturno.
Il progetto prende spunto dalla vicenda della TAM TAM Basketball, squadra che nel 2017 vide il divieto di iscrizione ai campionati essendo composta esclusivamente da figli di immigrati di Castel Volturno, quindi ragazzi nati in Italia, ma, a causa della mancanza della Ius soli, privi della cittadinanza. Grazie alla mobilitazione sulla vicenda conseguì un emendamento pro Tam Tam che rientrò nella legge di bilancio del governo Gentiloni, grazie al quale dal 2018 i figli di immigrati poterono iscriversi e partecipare ai campionati.

Sigillo, colpita da questa vicenda, non si è però limitata a una semplice cronaca. Con il tempo è penetrata nelle abitudini dei ragazzi, prima durante gli allenamenti, poi nelle abitudini e nella quotidianità familiare.
Giorno dopo giorno i loro rapporti si sono intensificati intraprendendo un percorso ricco di momenti fatti di tenerezza, entusiasmi e risa. Le domeniche al mare, i pomeriggi in campo, le feste di compleanno, il capodanno, ogni scatto catturato dalla fotografa è un attimo di sublime respiro, carico dell’intensità dell’emozione e dell’atmosfera dell’istante. Questa forte condivisione ha permesso a Sigillo di avvicinarsi così tanto a questi ragazzi da poterne narrare pienamente la loro storia.
L’esigenza che andava crescendo nel cuore della fotografa era quello di dimostrare quanto realmente questi ragazzi fossero “Born in Italy”, e restituire a questi giovani e alla loro terra quanto ella avesse ricevuto con la loro grande anima e gioia di vivere. La fotografia di reportage ha avuto un ruolo fondamentale per la realizzazione di questo racconto. Gli scatti pieni di forza e di spontaneità permettono di conoscere la realtà di Castel Volturno con tutta l’emotività e la passione che Sigillo ha vissuto con trasporto. Il lavoro, già esposto a Napoli, Treviso e Bologna, ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti e fra gli altri è risultato vincitore per il Witness Journal – Dentro il reportage, l’ASPA – Alghero Street Photography Awards, l’Italian Street Photo Festival. Born in Italy è ancora altro, gli obiettivi prefissati non sono ancora del tutto raggiunti, Carmen Sigillo ha molto altro in riservo.
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